lunedì 25 giugno 2012

I pensieri nel fare . . .

Tante volte mi sono domandata quanto dei nostri sentimenti infondiamo nei lavori che eseguiamo. Domanda banale, forse, e la risposta quasi scontata... ogni volta che la passione ci coinvolge quello che ne scaturisce è sicuramente un po' della nostra energia che inizia a vivere all'esterno. Si gioca, ci si diverte e nello stesso tempo quello che si crea, seppure imperfetto, rappresenta noi stessi con i sentimenti di quel momento.
Spesso guardando qualche vecchio lavoro cerco nella mia mente i pensieri che mi hanno accompagnata mentre lo realizzavo. Ed è così che ci ritrovo gioie, dolori, ansie, preoccupazioni, leggerezza, allegria. Ed è per questo che ogni volta che decido di "smontare" una dummy per far vivere qualche altro progetto, mi sento come se perdessi un po' di quella che ero allora.
Questa premessa per mostrarvi un lavoro di qualche mese fa che ormai non c'è più, "sacrificato" in nome di qualche altro progetto che avrebbe preso vita da lì a poco. Quasi un anno è passato da allora e da lì a qualche giorno la mia vita non sarebbe mai più stata la stessa, io non sarei più stata la stessa. Chissà, magari se l'avessi saputo non avrei distrutto quello che era nato in un momento in cui, come dico spesso io, ero felice e non sapevo di esserlo. O forse sì, l'avrei fatto comunque. Avrei cercato di non rimanere legata agli attimi già vissuti, quelli che non ritornano...






Per questa decorazione ho usato la tecnica smocking. Mi piaceva l'idea di leggerezza e di spontanea allegria che suscita in noi il ricordo dei vestitini per bimbe che hanno questo ricamo, anche per questo ho scelto il rosa come colore. E la ghiaccia ben si adatta a questo decoro, le regala leggiadria.


Anche le roselline sono in ghiaccia, avevo appena imparato a farle e le mettevo ovunque, dalle torte ai biscotti. Con Dona (la mia Dona) ci siamo divertite un mondo cercando in rete tutte le varie realizzazioni in ghiaccia. Lei, tra l'altro, pubblicò anche un interessantissimo post sul suo blog (la mia bibbia) e naturalmente realizzò anche una versione "dona style".  Ma non per niente lei è una grande...

Queste  in particolare sono le Victorian Roses.



Riguardandola oggi, solo attraverso delle foto, dopo tanto tempo da allora, mi fa tenerezza. Per quello che ero. Per quello che facevo. Ma è una bella sensazione... è comunque vita vissuta.


8 commenti:

  1. potessi solo arrivare a questo punto sarebbe un traguardo eccezionale per me...ma leggendoti .....mi infondi fiducia e forse ho una piccola possibilità ..e questo mi rende fiduciosa..baci..Gabry..!!!

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  2. Patrizia, io dico sempre che quello che riesco a fare io è alla portata di tutti... Fidati di me! :)

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  3. gabri....sei un incanto nei lavori...concetta

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    1. Concettina bella, che bello leggerti anche qua! Mi metti di buonumore ogni volta che ti penso... :*

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  4. Ciao!
    Questa torta secondo me è meravigliosa: esprime tenerezza e delicata eleganza... fa davvero sognare l'infanzia
    sei bravissima!!!

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  5. E tu sei molto gentile, Sissi. Grazie...

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